I blog sono fatti anche per questo. Per compilare chilometri e chilometri di wishlist . Non ve lo devo nemmeno spiegare cosa sono, tutte lo sapete benissimo: un elenco di oggetti del desiderio, certi possibili, altri assolutamente fuori dalla nostra portata, ma che inseriamo perché non si sa mai. Ci sono le wishlist di Natale (le mie preferite perché spesso qualcosina diventa realtà). Ci sono quelle estive che si fanno prima di partire per le vacanze. Ci sono quelle per il compleanno (speri sempre che fidanzato, mamma, sorella leggano il tuo blog e prendano ispirazione...) Questa è una wishlist estemporanea, una specie di intermezzo durante una primavera già inoltrata. ...
“I believe in pink”. Così inizia una tra le più famose citazioni di Audrey Hepburn. Lei ci credeva. Io no. Come ho già detto in un post precedente, il rosa mi risulta un colore un po’ difficile da indossare. Lo sapeva bene anche mia madre. Ricordo infatti che da piccola avrò avuto forse uno o 2 vestiti rosa. Poca roba anche quando ero neonata che oggi se sei femmina è un tripudio di color maialino in tutte le sue declinazioni!!! Quando sono nata io, era la fine degli anni ’70 (ebbene sì sono vecchia, non merito nemmeno di muovere le mie avvizzite dita sulla tastiera di un pc, al massimo dovrei usare la macchina da scrivere*...) e non è che in casa mia ci fosse una grande propensione per il colore.... Erano anni, certo, un po’ “pesanti”, eppure mi chiedo, come mai mia madre non mi ha iniziato, come fanno molte delle mamme di oggi con le loro figliole, al “rosa spinto”? P.S.: se siete amanti del rosa andate a da...
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