A volte una strana sensazione
di sconforto pervade le mie giornate . Non so bene cos’è e come definirla, ma
si insinua come uno sgradevole sottofondo musicale nello scorrere più o meno
lento dei giorni. Poi però mi guardo intorno e mi rendo conto di essere
circondata da mucchi di oggetti di vario tipo e grandezza che per qualche
insolita ragione non riescono a trovare il loro posto nel mondo… insomma realizzo
che in casa mia c’è un gran casino! Mi chiedo come sia possibile che quel
tavolo, fino a qualche giorno prima pulito e immacolato, si sia trasformato in
così poco tempo nel ricettacolo di
ricevute bancomat, giornali, scontrini, buste, bollette pagate e varia inutile
corrispondenza cartacea. E’ uno spettacolo che mi mette a disagio perché la mia
parte irrazionale vorrebbe prendere tutto quello che c’è lì sopra e scaraventarlo nel secchio della
spazzatura, dato che non c’ho voglia di mettermi a fare una cernita di ciò che
sarebbe il caso di tenere (ad esempio le bollette pagate). In cuor mio però so
che nel giro di tre/quattro giorni al massimo, tutto tornerà come prima, perché
sono una disordinata cronica e la situazione delle altre parti della casa non è
poi migliore. Siccome non voglio finire come quelli di “Sepolti in casa”, per
quest’anno ho deciso che devo assolutamente trovare una soluzione, fare un
decluttering totale di roba vecchia e inutile. La mia ambizione è arrivare ad
avere solo ciò che davvero mi serve ed eliminare il superfluo. Non sono
un’accumulatrice seriale, ma non so come, mi ritrovo ad avere la casa piena di
oggetti la cui funzione principale è quella di occupare spazio vitale e
attirare polvere.
Data la portata quasi
faraonica dell’impresa, ho pensato di iniziare dalla parte più facile: il
beauty decluttering, quindi raccolta e lancio nel secchio di cosmetici scaduti
o mai usati (che proporrei come disciplina olimpionica). Difatti nei beauty case si
trova sempre quel rossetto giallo o quell’ombretto glitter multicolor che
abbiamo comprato per una festa di carnevale oppure perché quell’anno era il
must di ogni makeup.
Avevo programmato
“l’evento” verso la fine di marzo, ma con la mia solita simpatica tendenza alla
procrastinazione, sono arrivata a farlo nel concreto esattamente un mese dopo.
Non che lo avessi deciso quel giorno, ma mi sono ritrovata, quasi senza
accorgermene, a gettare rabbiosamente in buste di plastica cosmetici di ogni
tipo andando a ridurre in modo drastico il mio arsenale. Ho ridotto all’essenziale
tenendo solo quello che uso realmente e facendo piazza pulita della roba
“morta”. Ho chiesto anche ad una estetista a proposito della scadenza dei
cosmetici perché ho pensato: “Magari è una favola che le industrie del makeup
ci rifilano per farci comprare prodotti nuovi”. Mi ha detto invece che la
scadenza è reale e funziona un po’ come per il cibo, per cui puoi utilizzare il
cosmetico al massimo un mese dopo la data indicata. Dopo tutto questo buttare
via, mi sono sentita molto bene, ripulita e rinnovata perché so che la mattina
mentre mi sto truccando, non rischierò più di imbattermi in “cadaveri” di
rossetti e matite per gli occhi abbandonati nel beauty case.
Ora il mio obiettivo è
quello di fare lo stesso nel resto della casa e probabilmente il prossimo
decluttering riguarderà vestiti, scarpe e accessori. In questo caso però, ciò
che è troppo rovinato verrà buttato, mentre ciò che è in buone condizioni spero potrà essere utile
a qualcun altro. Vado a preparare le buste…
Commenti
Posta un commento