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You can leave your hat on


Riprendendo il discorso sui cappelli (anche se poi non avevo fatto nessun discorso), ecco il mio nuovo acquisto. 
I cappelli mi piacciono molto e d’inverno li indosso spesso, d’estate invece lo faccio raramente. Quest’anno però c’è stata la svolta e non perché ho esigenza di proteggermi dal sole o perché voglio aggiungere un dettaglio fescion al mio abbigliamento... No, niente di tutto questo...
Il fatto è che sto soffrendo molto più di frequente di nevralgia e quindi per ripararmi dai continui sbalzi di temperatura tipici della città (autobus e metropolitane con getti di aria in-condizionata, negozi che sembrano celle frigorifero come se vendessero quarti di bue invece che oggetti non commestibili,  uffici pubblici dove potresti tranquillamente incontrare un pinguino che fa la fila con te...) ho trovato questa alternativa al burqa totale... Sì, perché ci sono stati momenti di picco massimo del mio mal di testa in cui ho desiderato  coprirmi con qualsiasi cosa mi trovassi sotto mano (buste di plastica comprese...).  
Per quest’estate il cappello sarà il mio accessorio salvavita!!! Che volete farci ad una certa età si diventa un po’ rottami...

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I colori di Agatha Ruiz de la Prada

Presa dalla voglia di colore dopo l’uniformità e l’austerità del nero di quest’inverno   non potevo che essere attratta dalle creazioni di questa stilista spagnola. Non è molto tempo che ha attirato la mia attenzione (devo essere sincera non ne avevo mai sentito parlare fino a qualche mese fa),   ma in realtà   è molto tempo che Agatha Ruiz de la Prada disegna il suoi coloratissimi modelli e non solo. I suoi esordi risalgono agli anni ’80 e per la moda spagnola, dopo anni di rigore, ha rappresentato una vera rivoluzione. Tanto tanto colore, in estate come in inverno. Sugli abiti come su quaderni, caschi, tappezzeria e oggetti di arredo. Infatti la stilista spagnola non si è limitata ai vestiti, ma ha esteso il suo tocco fantasioso e divertente a qualunque superficie sulla quale si possa dipingere. Certo alcuni  colori non sono facili da portare,  ma mi piace pensare che un giorno riuscirò ad abbandonare il nero anche d'inverno come la Signora Ruiz de la Prada ci invita a fare...

Bianco & Nero

    (FGR) Gli opposti si attraggono.

Cose che vorrei ora. Forse. Ma anche no

I blog sono fatti anche per questo. Per compilare chilometri e chilometri di wishlist . Non ve lo devo nemmeno spiegare cosa sono, tutte lo sapete benissimo: un elenco di oggetti del desiderio, certi possibili, altri assolutamente fuori dalla nostra portata, ma che inseriamo perché non si sa mai. Ci sono le wishlist di Natale (le mie preferite perché spesso qualcosina diventa realtà). Ci sono quelle estive che si fanno prima di partire per le vacanze. Ci sono quelle per il compleanno (speri sempre che fidanzato, mamma, sorella leggano il tuo blog e prendano ispirazione...) Questa è una wishlist estemporanea, una specie di intermezzo durante una primavera già inoltrata.                                                                                     I jeans bianchi Per alcuni sono “il Male” assoluto perché sono implacabili con la silhouette anche se hai solo qualche etto in più. Eppure con una camicia o una maglietta che vanno a coprire le “magagne”, penso possano