In questo periodo ho davvero poco da dire e quel poco potrebbe tradursi quasi esclusivamente in parolacce, ma non credo sia questa la sede giusta per declamarle.
Anche intorno a me, il
nervosismo si taglia con il coltello e dunque mi sento di dire: “Amici, romani,
concittadini, prestatemi orecchio”, voglio esortare tutti a darsi una bella
calmata (me compresa). Niente psicofarmaci per cortesia che di dipendenze ne
possiamo fare anche a meno, niente camomilla che fa schifo e non serve a molto. Invece di correre a destra e a manca come degli indemoniati,
prendiamoci un po’ di tempo e prepariamoci un buon tè.
Ho iniziato a bere tè 10
anni fa a causa di un’intolleranza al latte, quindi prima che diventasse
mainstream.
Tra i miei tè preferiti
c’è il bancha, una varietà giapponese
di tè verde molto leggera e il chai green
tea, dal gusto speziato e leggermente piccante. Non mi piacciono invece i
tè aromatizzati alla frutta.
Dunque, mollate quello che
state facendo, prendete il bollitore, riempitelo d’acqua, mettetelo sul fuoco e
aspettate senza fretta.
Poi una volta bollita
l’acqua, scegliete la qualità di tè che preferite (nero, verde, bianco) e con
tranquillità mettetelo in infusione.
Il tempo dipende dal tipo di tè o dal gusto personale (se vi piace più o meno forte).
Bene, ora potete decidere se metterci lo zucchero, il miele o il latte.
Le abbuffate di Natale
sono finite da poco, ma credo che vi meritiate anche un dolcetto, qualche
biscottino o un’ abbondante fetta di torta.
Respirate e iniziate ad
assaporare quel liquido dorato con calma (attenti a non bruciarvi la lingua
come faccio io ogni volta).
Alternate un sorso di tè
con pezzetto di pasticcino.
Fate piano e non
ingozzatevi.
Il vostro capo sta urlando
perché vuole il lavoro sulla sua scrivania tra due secondi? Lasciatelo urlare.
Vostro figlio vi sta
chiamando perché ha bisogno di aiuto per i compiti? Aspetterà o farà da solo.
Squilla il telefono? Non
rispondete, sarà qualche call center che vuole vendervi 10 litri di olio
ligure.
Questo è un momento sacro
che non permette distrazioni.
In Giappone al tè riservano
addirittura una cerimonia.
Su Tumblr si possono trovare blog al tè dedicati (come questo) e tutta una serie di frasi che ne elogiano le proprietà benefiche. Esiste un vero e proprio culto iconografico del tè corredato di immagini di tazze
fumanti associate in genere ad elementi costanti come gatti, dolci, libri,
piedi ricoperti da calzini di lana grossa e tutto ciò che fa pensare al relax,
al tepore che si può godere in casa in una giornata di inverno.
Vi siete rilassati un po’?
Avengers Jackets Mens| Very nice article thanks for sharing
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