Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da maggio, 2014

Eleutheromania

R espiro. Anche se tutto sembra uguale, forse qualcosa è cambiato. Respiro ancora. Profondamente. Inspirando faccio entrare tanta aria nei polmoni e poi espirando ne faccio uscire altrettanta. Mi gira un po’ la testa, ma non è un male, perché rimango con i piedi per terra. Squilla il telefono e non rispondo. Nessun senso del dovere mi fa scattare a dire “Pronto!”, perché non sono pronta e non   voglio esserlo più. Giro gli occhi verso degli appunti presi un mese fa e non mi dicono più nulla, come se quelle cose le avesse scritte qualcun altro in una lingua straniera. Mi appaiono simili a bizzarri geroglifici disegnati su un foglio bianco stropicciato. Chi ne avrà voglia continuerà a stare   in prima linea, ma non io. Io preferisco stare nelle retrovie a guardare il tramonto, a seguire con lo sguardo una farfalla colorata, ad ascoltare il silenzio. Non   voglio più sentire la mia voce che parla e non sa nemmeno di cosa, che esce dalla gola e ri