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Visualizzazione dei post da maggio, 2012

Rosa spinto

“I believe in pink”. Così inizia una tra le più famose citazioni di Audrey Hepburn.   Lei ci credeva. Io no. Come ho già detto in un post precedente, il rosa mi risulta un colore un po’ difficile da indossare. Lo sapeva bene anche mia madre.   Ricordo infatti che da piccola avrò avuto forse uno o 2 vestiti rosa. Poca roba anche quando ero neonata che oggi se sei femmina è un tripudio di color maialino in tutte le sue declinazioni!!! Quando sono nata io, era la fine degli anni ’70 (ebbene sì sono vecchia, non merito nemmeno di muovere le mie avvizzite dita sulla tastiera di un pc, al massimo dovrei usare la macchina da scrivere*...) e non è che in casa mia ci fosse una grande propensione per il colore....   Erano anni,   certo, un po’ “pesanti”, eppure mi chiedo, come mai mia madre non mi ha iniziato, come fanno molte delle mamme di oggi con le loro figliole, al “rosa spinto”?  P.S.: se siete amanti del rosa andate a dare un' occhiata a qu

Cose che vorrei ora. Forse. Ma anche no

I blog sono fatti anche per questo. Per compilare chilometri e chilometri di wishlist . Non ve lo devo nemmeno spiegare cosa sono, tutte lo sapete benissimo: un elenco di oggetti del desiderio, certi possibili, altri assolutamente fuori dalla nostra portata, ma che inseriamo perché non si sa mai. Ci sono le wishlist di Natale (le mie preferite perché spesso qualcosina diventa realtà). Ci sono quelle estive che si fanno prima di partire per le vacanze. Ci sono quelle per il compleanno (speri sempre che fidanzato, mamma, sorella leggano il tuo blog e prendano ispirazione...) Questa è una wishlist estemporanea, una specie di intermezzo durante una primavera già inoltrata.                                                                                     I jeans bianchi Per alcuni sono “il Male” assoluto perché sono implacabili con la silhouette anche se hai solo qualche etto in più. Eppure con una camicia o una maglietta che vanno a coprire le “magagne”, penso possano

Marinière obsession

La maglietta a righe, tecnicamente marinière , è senza dubbio tra le maggiori tendenze di questa primavera-estate 2012. Il nome francese rivela la sua origine appunto, marinara. E’ nata infatti come capo dato in dotazione ai marinai francesi  a metà dell’800 (per  meglio individuarli in caso di caduta in mare). Sarà poi Coco Chanel a introdurla nell’abbigliamento femminile (per una breve storia vi rimando a questo articolo ). Se all’inizionon mi convinceva, ho cominciato a poco a poco a provare una vera e propria ossessione per la marinière . Appena vedo delle righe vado in visibilio... Vorrei averle di tutti i colori e fogge possibili: maniche corte, maniche lunghe, a tre quarti, a righe sottili, a righe più spesse. Tutte rigorosamente orizzontali, che creano quel meraviglioso effetto ottico che ti fa sembrare le tette più grandi... Fino ad ora ne possiedo tre, ma conto di aumentare questa collezione. Sono andata sul sito di Petit Bateau e lì